indicazioni sul soggetto
Zeban Cabessà, Eritrea. La cavità di Zeban Cabessà I, lunga una quindicina di metri, si apre sulla parte orientale dell'omonimo costone di arenaria. Sulla parete interna si aprono sei nicchie, tutte contenenti pitture, che si estendono per una lunghezza di circa 10 metri. Tra le immagini dipinte prevalgono quelle di bovini, ma ci sono anche molti disegni di antropomorfi armati, di cavalieri e di faune selvagge (felini, kudù e antilopi). I colori impiegati sono il rosso, il viola, il giallo e il bianco in varie tonalità. Si percepisce l'esistenza di diversi stili e sovrapposizioni che lasciano intuire una lunga frequentazione della cavità. L'elemento più rappresentato è ancora una volta il bovino, di frequente associato a figura antropomorfe. Nella maggior parte dei casi la figura del bovino è resa a campitura piena, più raramente a solo contorno, ma con il muso e/o le zampe riempite di colore.
In questa diapositiva Paolo Graziosi è seduto innanzi le pitture della terza nicchia: l'inquadratura consente la visibilità di diverse raffigurazione di bovini, tra cui due ritratti affrontati.