indicazioni sul soggetto
Udei el Chel, Libia. Paolo Graziosi seduto con le spalle poggiate sulla parete rocciosa del Riparo 7. Le incisioni del riparo 7 consistono in uno strano intrecciarsi di immagini, apparentemente incoerente, ma che Graziosi giudicò creato intenzionalmente seguendo un movente definito di cui ci sfugge il significato. Il complesso è caratterizzato da numerose figure vulvari, in alcuni casi tagliate dal profilo di grandi immagini di animali. Si ha l'impressione che le figure vulvari preesistevano all'esecuzione di tutte le altre immagini della medesima parete e che costituiscano dunque lo "strato" più antico di tutto il riparo.
Nella porzione inferiore della parete appare una figura femminile nella quale un foro naturale della roccia rappresenta il sesso. La sua testa è formata da una coppella abbastanza profonda. Il corpo è profilato da una duplice linea incisa che si continua da ambo i lati nelle braccia alzate e nelle gambe divaricate e piegate al ginocchio. É figura a tendenza geometrica e sembra più tarda delle figure muliebri degli altri ripari; il suo stato di conservazione è ottimo.